Periodico letterario e politico stampato a Milano, che
appoggiò il Romanticismo nella letteratura e il liberalismo nella
politica. Fu pertanto duramente osteggiato dalla censura austriaca, che lo
costrinse a sospendere le pubblicazioni dopo appena un anno (1819). Fra i
collaboratori ricordiamo Pellico, che ne curò la pubblicazione,
Confalonieri, Berchet, Borsieri, ecc.